
Sua maestà Lewis Hamilton è tornato. In Ungheria dove aveva già collezionato otto pole position, rimette la sua Mercedes davanti a tutti. Tre millesimi sono la distanza tra la gioia e la delusione. Tra Lewis e Max, i due grandissimi nemici che per una volta si ritroveranno spalla a spalla in prima fila.
L’ultima volta era stata in Arabia Saudita nel 2021. La prima in Canada nel 2007, esattamente 16 anni, un mese e 12 giorni fa. Nuovo record. Per Lewis è la pole numero 104, ma è emozionato come quella prima volta. Arriva addirittura a dire “Non so se questa notte riuscirò a dormire”. Bello vedere questo ragazzino di 38 anni felice come le altre 103 volte per aver battuto due ragazzacci come Verstappern e Norris che vorrebbero pre pensionarlo.
Hamilton non ha fatto un giro perfetto. Non è stato il migliore in nessun settore, ma alla fine ha messi insieme il giro da pole. “Ho perso la voce, ho grifato tantissimo in macchina – racconta – Per me questa pole è come la prima. Non me lo aspettavo e all’ultimo tentativo ho dato davvero tutto. Non avevo altro da spremere. da u anno e mezo siamo sulle montagne russe, ma abbiamo riportato la macchina sulla strada giusta. Io ho attaccato anche se in curva 4 e 11 abbiamo rischiato. E con le soft la macchina è stata una vera bomba”.
Max è rimasto a 3 millesimi, non è contento, ma sa bene che in gara la musica sarà diversa: “Ho avuto alti e bassi. E’ stato difficile trovare il feeling per spingere in tutte le curve. Una volta perdevo l’anteriore, un’altra il posteriore. Non siamo riusciti a trovare il bilanciamento giusto per avere fiducia”. il più arrabbiato forse è Norris che ci aveva creduto davvero ed è invece arrivato a 85 millesimi dal sogno. Loro tre hanno fatto il vuoto.
Una Mercedes, una Red Bull e una McLaren. Alla festa manca solo la Ferrari. Ancora una volta la Scuderia ha dominato nel giorno sbagliato. Leclerc è solo sesto, battuto addirittura dall’Alfa Romeo di Zhou. Sainz non è neppure riuscito a passare il taglio in Q2, quello disputato con le Pirelli medie. La Ferrari si è sgonfiata su una pista che avrebbe dovuto favorirla. Ci credevamo tutti. Lo hanno detto a ripetizione prima Vasseur e poi Leclerc. Invece la pole è rimasta lontana 0″383 e in mezzo c’è un sacco di gente. “Ci aspettavamo molto di meglio da questo weekend. Non dobbiamo cercare scuse, siamo stati noi a non lavorare nel modo giusto. Abbiamo faticato a gestire bene le gomme. La battaglia era molto serrata. Per pochi centesimi abbiamo perso una fila – ha detto Vasseur – siamo stati davanti a Lewis per tutta la sessione e lui è in pole”.
Il miracolo di giornata è quello dell’Alfa Romeo che non ha portato aggiornamenti, ma ha piazzato Zhou al quinto posto e Bottas al settimo. Ha sfruttato nel miglior modo il nuovo format.
Occhio alla partenza perchè in gara poi non è facile passare su questa pista. Non credo che Lewis aprirà subito la porta a Max.



come volevasi dimostrare: ferrari come Inter. Sono sempre campioni, l’una al venerdì e l’altra ad agosto. Poi però, alla domenica e a maggio, festeggiano gli altri.
Domani non ce n’è. Max superfavorito comunque. 3 millesimi sono meno di un battito di ciglia e per uno che dice che non è riuscito a trovare le condizioni migliori, non ci vuole nulla a mettere davanti le ruote, soprattutto aprendo il DRS.
Fa piacere vedere Lewis davanti almeno in qualifica visto che l’unico, finora, che c’era riuscito era Charles.
Le ferrari non sono mai state nemmeno vicino ai primi tre. Tante parole ma alla fine pochi fatti.
Se la Mercedes continua ad arrivare almeno sul podio, il secondo posto in campionato costruttori non le sfuggirà, visto che Alonso e l’AM non sembrano più quelle di inizio stagione.
Domani si vedrà: magari cambia ancora tutto. Un pò di pioggia, una Safety Car a tre giri dalla fine, chissà!